LA NOSTRA STORIA


Il Sacro Ordine Imperiale Militare Nemagnico Angelico Costantiniano di San Giorgio e Santo Stefano, conosciuto anche come Ordine Costantiniano Nemagnico della Colonna di Santo Stefano, vanta antichissime origini storiche.
Il primo Romano Imperatore cristiano San Costantino Flavio Giulio Valerio, il Grande, nell’anno 312, sciolto il Corpo di Guardia dei Pretoriani, che aveva militato in campo opposto a favore del pagano Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio, istituisce le Scuole Palatine, nuovo corpo di eccellenza. Dalle Scuole Palatine vengono tratti i cinquanta candidati (militi ‘dalle bianche vesti’), per il cui arruolamento era richiesta la fede cristiana, per la custodia e la difesa del labaro imperiale nonché addetti alla personale difesa dell’Imperatore: la Guardia Imperiale.
Essa costituisce il ‘modello’ e il ‘prototipo’ dell’Ordine Costantiniano, che è costituito quale vero e proprio Ordine Militare Cavalleresco, come viene inteso oggi, da Isacco II Angelo Comneno nel 1190. Egli riorganizza la vecchia Guardia Imperiale quale Ordine Militare di S. Giorgio ed esso, restaurato e riformato da Michele VIII Paleologo nel 1260 e confermato come appannaggio dinastico della Corona Romano-Bizantina e dei suoi eredi nel 1450 da Costantino Paleologo Dragazete, ultimo Imperatore effettivamente regnante in Costantinopoli, fa parte del patrimonio ereditario connesso alle pretensioni sull'Impero Romano-Bizantino.
L’Impero Romano Bizantino subisce una prima grave ferita a seguito della IV Crociata e della nascita del Regno Latino d’Oriente e si dissolve poi a seguito dell’invasione turca nel 1453. Alla sua dissoluzione seguì la formazione di nuovi Stati nazionali e i loro Sovrani, assieme ai discendenti della Casa Imperiale di Bisanzio, si ritennero singolarmente i legittimi continuatori dell’Impero e portarono con sé il Gran Magistero dell’Ordine Costantiniano, del quale si formarono diversi rami legittimi, sia in Oriente che in Occidente.
In Oriente, già dopo la IV Crociata, Stefano IX Urosh IV Dusan, Re e Imperatore dei Serbi e dei Greci - sia de facto, avendo lo Stato serbo annesso vari possedimenti bizantini, sia de jure, in quanto discendente di Stefano II Radoslav, che aveva sposato Anna Angelo Comneno (figlia maggiore di Teodoro Angelo Comneno, despota d’Epiro), erede dunque delle famiglie imperiali bizantine, i Doukas, i Comneni e gli Angeli - nel 1346 riorganizza l’Ordine di S. Giorgio quale Ordine della Colonna di S. Stefano di Serbia.
L’ultimo sovrano regnante fu Stefano XII Giovanni Urosh VII il cui figlio, Stefano Teodoro Urosh del Kaponik, nel 1460, raggiunge, esule, la Terra d’Otranto. Egli, Re e Imperatore titolare dei Serbi e dei Greci, capo della Dinastia Capone (italianizzazione di Kaponik) Nemanja Paleologo, detiene legittimamente il Gran Magistero dell’Ordine, che trasmette ai propri discendenti. Fra essi, Oronzo, che nel 1903 succede, in quanto parente prossimo, al Re di Serbia Alessandro Obrenović, massacrato con tutta la sua famiglia.
Alla morte del Principe Nicola nel 1948, ultimo esponente della Casa Capone Nemanja Paleologo, il Gran Magistero dell’Ordine perviene di diritto al ramo collaterale della famiglia Lavarello Lascaris Paleologo Ventimiglia nella persona del Principe Marziano II. Egli si trova a esercitare il Gran Magistero dell’Ordine in quanto discendente degli Imperatori bizantini di Nicea Lascaris, parente prossimo ed erede araldico dei Principi Capone Nemanja Paleologo e discendente del Re Alessandro Obrenović di Serbia.
Al Principe Marziano II succedono nel 1992 la Principessa Filomena Vitellozzi Monti di Lubiana e nel 2004, alla morte di costei, il Principe Luigi Maria Picco di Montenero e Pola, Basileus di Costantinopoli, Capo della Casa Lascaris Comneno Paleologo Obrenović di Costantinopoli-Serbia, Despota di Nicea e della Bitinja, Porfirogenito dei Nemanja Paleologo, legittimo CLV Sovrano Gran Maestro.

S.A.I. e R. il P.pe MARZIANO II, Haggi Marziano Francesco Giuseppe Maria Pio Lavarello Obrenović Angelo Flavio d'Antica Serbia, Principe dell'Antica Serbia e dell'Impero Romano Bizantino.

Risulta dettagliatamente ed inconfutabilmente dimostrata la discendenza, in linea agnatizia fino a S.A.I. e R. il P.pe NICOLA, noto come "Haggi Nicola Giuseppe IV Kapone-Urosio Cerneo Balscia Nemanja Duca Angelo Flavio Commeno Paleologo d'Antica Serbia" e trasmissione testamentaria stilata con atto pubblico in Napoli il 31 ottobre 1944 "Titolo di erede legittimo", in mancanza di eredi diretti, al ramo agnatizio, nella persona di S.A.I. e R. il P.pe MARZIANO II, noto come "Haggi Marziano Francesco Giuseppe Maria Pio Lavarello Obrenović Angelo Flavio d'Antica Serbia", discendente degli Imperatori Romani Costanzo Cloro, San Costantino il Grande, e dei Re di Serbia e Bosnia. L'eredità dinastica e pretese al Trono, a norma dell'articolo 1° della Legge del 1859 specificatamente riguardante la Successione Familiare dei Re di Serbia passò "ope legis" al 3° Ramo Principesco-ducale della Reale Casa, stipite diretto dei Lavarello d'Antica Serbia-Italia-Neustria. In breve questa è la storia documentale dell'ultimo Sovrano titolare del Trono di Serbia, Bosnia e del Dushanovo Zarstvo discendente di Costanzo I Flavio Valerio Cloro nato nell'anno 250 dell'era cristiana, Principe Reale di diritto della Stirpe Eneade dei primi Re di Dardania e del Lazio, Cesare nel 291, Romano Imperatore LIV nel 305, morto nel 306 anno di Roma 1059, avo diretto di S.A.I. e R. il P.pe MARZIANO II.
La Famiglia Reale e Imperiale Obrenović, liberò la Serbia nel 1815 e ne esercitò il Principato dal 1817 al 1842, poi governò lo Stato Serbo con la qualità Sovrana ed il titolo di "Re di Serbia" dal 1882 al 1903. Tali qualità Imperiali e Reali native non possono essere più dubitate visti i numerosi documenti esistenti, e ai quali ineriscono, come antico insegnamento della dottrina, la Sovranità.
Nella specificazione dell'attribuzione della Sovranità a S.A.I. e R. il P.pe MARZIANO II Lavarello Obrenović, la sovranità è stata riconosciuta anche dal Regno di Jugoslavia e dallo Stato di New York-USA.
Il Sovrano, anche se ha perduto il suo potere territoriale, all'interno degli Ordini dinastici che gli appartengono, esercita sempre un "autorità Sovrana" completa. Tuttavia il Casato Reale e Imperiale Lavarello Obrenović di Serbia e Bosnia, il cui ultimo Capo fu S.A.I. e R. il P.pe MARZIANO II, ebbe riconoscimenti da parte di vari Re regnanti o pretendenti e della Nobiltà internazionale, ricordiamo: S.M. Hussein ibn Tallal Re di Giordania, S.A.I. la P.ssa Marie Antoine d'Asburgo Lorena d'Austria, S.A.R. il P.pe Louis di Bourban di Francia, S.A.R. la P.ssa Maria Cristina Blais di Braganza infanta di Portogallo, S.A.R. il P.pe Jacques Henri de Bourbon et Bourbon di Spagna, S.M. il P.pe Cyrillo Romanov pretendente al Trono Imperiale di Russia, S.M. Petros Palaiologos Re d'Armenia, S.A.I. il P.pe Nicolas von Luxemburg-Lignytz, S.M.I. il P.pe Georges Soliman d'Osman-Medjid pretendente al Trono Imperiale di Turchia, ecc...
Nell’ottobre 1992, S.A.I. e R. il P.pe MARZIANO II sentendosi ormai prossimo all'epilogo della sua vita terrena, amareggiato della mancanza di una propria discendenza legittima, accettando da decorso gentiluomo e perfetto cristiano il volere di Dio, e tuttavia volendo perpetuare l'onore e la storia del suo millenario Casato, "adottò araldicamente"¹ , lasciando tutto il suo patrimonio storico, araldico e d'onore, S.A. Granduca di Arcadia Luigi Maria Picco, Marchese di Montenero e Pola, Principe di Laudicea e Mistra, figlio di S.A. Granduca di Arcadia il nobile Claudio Picco, Patrizio Veneto. Dopo poco raggiungeva i suoi Augusti Antenati addormentandosi nella Pace eterna del Signore.




1 Adozione araldica o adozione d’onore: protetta e tutelata dalle Leggi della Repubblica Italiana, della cui garanzia sono testimonianza numerosissime sentenze passate in giudicato emesse fino al 2005.



S.A.I. e R. il P.pe NICOLA, Haggi Nicola Giuseppe IV Kapone-Urosio Cerneo Balscia Nemanja Duca Angelo Flavio Commeno Paleologo d’Antica Serbia
Nato a Bari il 12 marzo 1880.
Dal 14 settembre 1913, Knes Ereditario d’Obrenović e Granduca d’Alta Raska-Kopaonik, titolare di innumerevoli qualifiche tra queste:
208° Imperatore Romano Bizantino;
152° Gran Maestro del Sacro Ordine Imperiale Militare Nemagnico Angelico Costantiniano di San Giorgio e Santo Stefano.



S.A.I. e R. il P.pe MARZIANO II, Haggi Marziano Francesco Giuseppe Maria Pio Lavarello Obrenović Angelo Flavio d’Antica Serbia e dell’Impero Romano Bizantino.
Nato a Roma il 17 marzo 1921.
Principe del Sangue di Serbia dal 3 aprile 1943
Reggente della Real Casa dal 27 gennaio 1948
Dall’11 aprile 1951, Knes Ereditario d’Obrenović e Conte di Takovo, titolare di innumerevoli qualifiche tra queste:
209° Imperatore Romano Bizantino;
153° Gran Maestro del Sacro Ordine Imperiale Militare Nemagnico Angelico Costantiniano di San Giorgio e Santo Stefano.



S.A.I. e R. il P.pe LUIGI MARIA, Haggi Luigi Maria Picco Lavarello Obrenović Angelo Flavio d’Antica Serbia e dell’Impero Romano Bizantino.
Nato a Iglesias il 15 luglio 1958.
Dal 25 ottobre 1992, Knes Ereditario d’Obrenović e Conte di Takovo, titolare di innumerevoli qualifiche tra queste:
211° Imperatore Romano Bizantino;
155° Gran Maestro del Sacro Ordine Imperiale Militare Nemagnico Angelico Costantiniano di San Giorgio e Santo Stefano.
Capo di Nome e d’Armi dell’Imperiale e Reale Casa.